La progettazione integrata è soprattutto una scelta di consapevolezza del promotore dell’intervento edilizio. Attraverso l’approccio multidisciplinare, che è il cuore della progettazione integrata, il promotore può costantemente monitorare qualità, efficienza, costi e tempi compiendo scelte consapevoli per raggiungere il suo obiettivo finale. La Progettazione Integrata è un’opportunità per il cliente, che permette di realizzare edifici eco-efficienti senza rinunciare ai bisogni abitativi, riducendo gli impatti ecologici e l’intensità di risorse lungo tutto il ciclo di vita dell’edificio. Con progettazione integrata si intendono anche le opere che ben si integrano con il paesaggio.
La progettazione integrata è un approccio multidisciplinare, dinamico e ciclico, che può essere riassunto efficacemente dalla cosiddetta “Ruota di Deming”: PIANIFICARE, ATTUARE, CONTROLLARE, AGIRE, alla cui base vi è la promozione di una cultura tesa al miglioramento continuo dei processi e all’utilizzo ottimale delle risorse. Si abbracciano così la totalità delle discipline coordinando le singole competenze (tecniche – artistiche – ambientali), proponendo ai clienti soluzioni complete grazie alle tecnologie più avanzate e a una supervisione globale sull’intero processo, dalla progettazione alla realizzazione.
È una cultura industriale di tipo nuovo, in cui progettisti, produttori e consumatori sono i protagonisti. Il cantiere è una “fabbrica” dove si assemblano sapientemente sottosistemi che devono garantire le prestazioni di legge. La progettazione integrata in edilizia è un modo nuovo e migliore di progettare un edificio. Che si tratti di nuova costruzione, ristrutturazione o qualsivoglia tipologia di intervento edilizio, con la progettazione integrata si hanno cantieri evoluti in cui qualità, costi e tempi sono certezze. Questa tipologia di approccio sta diventando sempre più necessaria perché gli edifici devono soddisfare un sempre maggior numero di requisiti in termini di efficienza strutturale, energetica, acustica, illuminotecnica, di sostenibilità e qualità architettonica.
Confrontando l’approccio tradizionale alla progettazione e l’approccio integrato emergono alcune differenze sostanziali.
Progettazione tradizionale:
Progettazione integrata:
In una tipologia di approccio tradizionale alla progettazione si hanno diverse fasi e all’inizio del cantiere si potrà solamente fare una previsione di ciò che sarà il risultato finale. Con la progettazione integrata tutte le decisioni vengono prese all’inizio del cantiere, in modo tale che si possa avere già un’idea concreta di quello che sarà il risultato finale. Tutto ciò è possibile grazie ad un team multidisciplinare che collabora in sinergia fin dalle fasi della progettazione. Un anticipo del carico di lavoro nelle fasi iniziali è in generale più vantaggioso e si ripaga se si considera il costo complessivo valutato su tutto il ciclo di vita di un edificio.
La progettazione integrata permette di aumentare l’efficienza del cantiere, garantire la qualità del prodotto e ottimizzare tempi e costi di realizzazione. Il progetto ha un ruolo centrale nella costruzione sia per quei cantieri in cui si utilizzano le metodologie “tradizionali” che per quelle opere che utilizzano sistemi e componenti certificati. Il fine della progettazione integrata non deve essere confuso con l’applicazione di un particolare sistema costruttivo o il raggiungimento di una certificazione: deve mirare all’adozione di processi produttivi capaci di ottimizzare sia la forma che la dimensione degli elementi, la possibilità di personalizzazione del prodotto, la disponibilità a conformarsi secondo differenti tipologie edilizie, ad adattarsi alla variabilità delle tecniche realizzative e ad accogliere successive modifiche, l’economia nel trasporto e nella movimentazione, la velocità di realizzazione, la facile manutenibilità, smontabilità e riciclabilità. Il mondo edile, per sua natura, è caratterizzato da un elevato livello di disordine e troppo spesso non consente un semplice coordinamento di tutte le figure coinvolte. I flussi informativi sono disorganizzati e i livelli di produttività non eccellono. Da qui nasce la necessità di adottare sistemi che consentano di gestire in modo efficiente ed efficace tutte le informazioni in gioco, secondo una visione strutturata e flessibile allo stesso tempo.
Quali sono allora i vantaggi concreti della progettazione integrata?
Il superamento del modello tradizionale a favore della progettazione integrata è ostacolato dai seguenti condizioni: